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THE STRINGPOINT GROUP

"Lecca la panna montata dal mio stomaco"

lunedì

ho la nausea. Questo pomeriggio ho comprato in farmacia una nuova scorta di compresse e pillola del giorno dopo perché non credo sia il momento giusto per un secondo figlio. Riesco a malapena a prendermi cura di Ella. Inoltre, voglio che io e Mark scegliamo consapevolmente un bambino insieme e non che io debba crescere due figli da solo.

Nel frattempo non so ancora dove sia stato Mark e questo mi irrita immensamente. Ma ho imparato dal passato che gli uomini sposati non vogliono che le loro amanti li tormentino perché le loro mogli lo fanno già.

Ho appena studiato la pagina Facebook di Josien ed è completamente affascinata da Willem Engel e altri negatori di virus. Ne ha già le mani occupate. Buon Dio. È persino più pazza di quanto pensassi. D'altra parte, mi dà anche speranza. Forse adesso sceglierà un altro wappie al posto di Mark e finalmente lo prenderò per me.

giovedi

Jamie chiama. Gli è concesso di badare alla casa di un conoscente che sta per fare un lavoro a Curaçao per qualche mese e mi chiede se più tardi verrò a cena con lui. Sono così arrabbiato con Mark, che non mi parla da quattro giorni ormai, che concordo subito. Inoltre, mi piace fare del buon sesso e il giovedì sera sono sempre solo. Per fortuna la mia nausea è completamente sparita.

Con mia grande sorpresa, Jamie non alloggia in una stanza per studenti, come ci si aspetterebbe da una persona di 21 anni, ma in un lussuoso attico con vista sull'IJ. Apre la porta prima che suoni il campanello. "Laura", dice. "Bello vederti." Mi fa un giro che finisce nella cucina a vista. Lì sta proprio di fronte a me e dice: "Spogliati. Ora."

Penso che sia un gioco divertente. Comincio lentamente a sbottonarmi la camicetta, guardandolo afoso. Come un abile ballerino di striptease, giro la camicetta sopra la mia testa e poi la abbasso lentamente sul pavimento. Mi tolgo le scarpe, poi mi sbottono i pantaloni bottone dopo bottone e poi li abbasso dolorosamente lentamente. Alla fine mi trovo di fronte a lui nel mio completo di lingerie rossa.

Jamie ansima per l'eccitazione. Tende la mano al mio petto, ma ora ho il controllo, quindi faccio un passo indietro. Mi chiede gentilmente quando mi tolgo le mutande. "IO? Puoi farlo”, dico, sorridendogli nel modo più seducente possibile.

"Non faccio proprio niente", dice Jamie. "A meno che tu non implori." Ma mi rifiuto. Se mi vuole, dovrà fare del suo meglio per me. Inoltre bisogna agire subito, soprattutto se c'è anche da mangiare. Altrimenti non sarò mai a casa in tempo per il coprifuoco. Quindi prendo di nuovo la camicetta dal pavimento e comincio a mettermela.

No, questo non accadrà", dice Jamie. "Quella camicetta resta fuori." Si toglie i vestiti a perdifiato, così che un attimo dopo rimane nudo davanti a me. Che bel viso. Il suo corpo è davvero perfetto. "Hai fame? Dopotutto, sei venuto a mangiare. E forse dovresti toglierti le mutande, dopotutto." Mentre continuo a spogliarmi, apre il frigo e tira fuori una scatola di fragole, una scatola di After Eight e una lattina di panna montata.

Jamie prende l'aerosol e spruzza prima il mio seno, poi l'ombelico e poi l'inguine pieno di crema. Poi decora il tutto con le fragole e mi pianta anche due cioccolatini sui capezzoli. Fa un passo indietro per ammirare la sua opera d'arte e poi inizia lentamente a leccarmi dalla testa ai piedi.

Urlo con eccitazione e divertimento. Ho dimenticato tutto. Le mie preoccupazioni finanziarie, la paura che Ella venga portata via da me, Mark, Josien, corona e il coprifuoco. Poi sento la sua testa muoversi verso il mio inguine e tendere tutti i miei muscoli mentre aspetto che la sua lingua tocchi il mio corpo. Jamie fa entrare due dita e dopo pochi minuti sento già arrivare il mio climax.

Gemo e mi scuoto e poi sento un rumore alla porta. Sorpreso, apro gli occhi. In quel momento Jamie si alza e si prepara a sdraiarsi sopra di me. A quanto pare non sente niente. "Jamie", sibilo, "c'è qualcuno". E mentre cerco invano di coprire il mio corpo con le mani e di allontanarlo da me, vedo chi è. Guardo dritto nel volto sconcertato di... sua madre!

© The Stringpoint Group

 

bron: de Telegraaf

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